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Mentre in Italia impazzava il festival del riduzionismo e del revisionismo storico diretto dal nuovo corso della politica, l’Associazione amici della Fiom iniziava il suo viaggio nei luoghi della memoria. Prima tappa Auschwitz- Birkenau, luogo simbolo della peggiore tragedia del Novecento voluta e realizzata dal nazismo e dal fascismo suo alleato. Tappa obbligata per non dimenticare, perché “se è successo”, come scriveva Primo Levi, “vuol dire che può succedere ancora”. La conoscenza della storia e la trasmissione della memoria individuale e collettiva sono due strumenti indispensabili per difendere la nostra democrazia nata dalla lotta partigiana e tutelata dalla legge fondamentale dello Stato: la Costituzione antifascista.

Accompagnati da guide esperte, nell’arco di quattro giorni abbiamo visitato il quartiere ebraico di Cracovia e il ghetto tedesco, visto la Fabbrica di Schlinder e le miniere di sale di Wielicka, dichiarate dall’Unesco monumento mondiale della natura e della cultura. Infine, la visita al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau: i blocks, le camere a gas, il forno crematorio, le prigioni, il museo storico. Infine, Birkenau. “Arbeit macht frei”, il lavoro rende liberi, benvenuti nella criminale filiera della morte regolata dalla più scientifica, tayloristica organizzazione dello sterminio degli ebrei e dei rom, degli oppositori del nazismo e del fascismo, degli omosessuali, dei disabili in nome della superiorità e, in prospettiva, dell’unicità della razza ariana.

Dopo l’estate, con un nuovo gruppo di partecipanti l’Associazione organizzerà un nuovo viaggio ad Auschwitz-Birkenau e come in tutte le nostre iniziative la partecipazione è aperta a tutti, in particolare ai giovani lavoratori, e il bando per l’adesione sarà pubblicato su questo sito. Il progetto dei viaggi della memoria, realizzati in collaborazione con l’Anpi, prevede altri appuntamenti nei lager nazisti e nei campi di lavoro coatto ma anche nei luoghi delle stragi compiute dai nazisti e dai fascisti in Italia: primo appuntamento a Marzabotto già nell’estate e successivamente a Sant’Anna di Stazzema. Tenere viva la memoria degli orrori del Novecento è il nostro primo obiettivo nel pieno rispetto delle finalità di promozione sociale e culturale dell’Associazione Amici della Fiom, per stimolare la capacità di reazione di fronte ai tentativi nascosti o palesi di riportare indietro le lancette della storia.

Il Direttivo Amici della Fiom

Cracovia 31 Marzo - 3 Aprile 2023

Amici della Fiom, Via Michelangelo Buonarroti 29 – 00185 Roma